Algarve on the cost
In seguito ad un tour di una settimana in questa regione
situata nel sud del Portogallo, vi presento qualche utile suggerimento per
preparare il vostro viaggio in questa meravigliosa zona del mondo.
Se non volete prenotare macchine, una volta arrivati all'aeroporto di Lisbona, andate al desk informazioni: vi proporranno diverse soluzioni, economiche e che non richiedono il possesso di carta di credito. Potete pagare tutto cash. Per una Clio considerate 40 euro al giorno più 8 euro di assicurazione giornaliera. L'unico neo è che bisogna dare 300 euro cash di caparra.
Prestate attenzione alle maree e al vento, per evitare situazioni come questa:
-Sagres, nella punta più a est d’Europa, è un villaggio molto frequentato soprattutto dai surfisti. In zona le spiagge dove è obbligatorio andare sono:



Martinhal ( spiaggia bella, larga e con poca gente, frequentata soprattutto dagli inglesi del resort Martinhal. Possibilità di noleggiare kayak e catamarani).
Ristorante: Retiro do pescador, ottimo pesce, menu
in tante lingue, anche in italiano, personale affabile, cortese e gentile. Per trovarlo
basta chiedere in giro.
Allontanandosi
da Sagres verso nord, vi consiglio:
-la spiaggia di Carrapateira
(non fermatevi al primo parcheggio, altrimenti per raggiungere la spiaggia
dovrete farvi una ventina di metri con l’acqua ghiacciata fino alla pancia,
credetemi. Proseguite lungo la strada fino alla fine; godrete di una vista
mozzafiato e il comodo camminamento vi condurrà fino alla spiaggia)
-Aljezur, cittadina. Fermatevi all’alimentare sulla destra prima del ponte che porta alla parte nuova: troverete ottima frutta e tanti sfiziosi snack nel bancone di fronte all’entrata.
-Arrifana: è la
spiaggia di Aljezur. Non vi dico nulla, andate e capirete.
-Odeceixe:
villaggio abbarbicato su una collina, molto piacevole, con diverse piazze e buoni
locali. La spiaggia è bella ma troppo affollata, ve la sconsiglio. Ristorante: Blu sky, in una piazzetta.
Sempre partendo da Sagres, che secondo me è il posto
migliore dove soggiornare se si vuole davvero staccare e vivere per un po’ in
modo spartano se non addirittura selvaggio, a pochi chilometro troverete:
- Salema con la
spiaggia ai piedi del paese: piacevole, non troppo affollata e con i pescatori
che cuciono le reti sotto i vostri occhi. Ma il punto imperdibile è: la
spiaggia da Figueira. Insieme a
Carrapateira e Arrifana, è una delle più belle dell’Algarve. Dopo aver lasciato
la macchina, si deve percorrere un sentiero sterrato, in mezzo alla natura per
15 minuti. La fatica paga perché si schiuderà il paradiso in terra. Dal momento
che è scomoda da raggiungere, è per lo più deserta.
-Lagos: meta
gettonata degli inglesi, è un centro carino dove riavvicinarsi alla civiltà e
fare un po’ di shopping estivo. Le spiagge sono affollatissime, tenetevene alla
larga.
-Albufeira: è la
filiale di Las Vegas. Strucio, movida a gogo…insomma l’inferno. Se però avete
bisogno di una botta di vita e dovete per forza farci una sosta, almeno andate
a mangiare da Dom Pipas. Cercate Cristina,
una delle cameriere, è divertente e spiritosa. Se sarete gioviali, vi offrirà
anche il digestivo. Cucina locale portoghese. Ottima!!!
-Faro: altra cittadina, poco turistica,
forse perché non ha spiagge anche se si trova sulla costa. Se volete farvi un
bagno, sarete costretti a prendere un battello che vi porti alle isole Faro o
Deserta. Io in tutta sincerità ve lo sconsiglio: sono proprio brutte. Normalmente
chi si reca a Faro è per fare un giro nel parco nazionale Ria Formosa, una
laguna sul mare, piena di uccelli, dal fenicottero al condor. Peccato però che
si vedano solo i gabbiani! Se decidete di fare un tour organizzato, fatevi
spiegare bene dove andrete e se a bordo ci sarà una guida. Io ho beccato una
fregatura!!! Faro è molto vivace di sera: stand e spettacoli animano la
cittadina dopo il calar del sole. In conclusione, fatevi una bella passeggiata,
selezionate un buon ristorante e poi tornatevene a Sagres.
Attenzione:
sull’isola deserta vive il Signor Alfredo, un pescatore che dagli anni 80 vive
solo su quest’isola. È un personaggio, andate a trovarlo, non sarà difficile
trovarlo. Lui sarà molto contento di fare due chiacchiere con voi e magari vi
offrirà anche una birretta invitandovi a visitare la sua “casa”. Non parla
affatto inglese, forse avrete qualche speranza con lo spagnolo. Io ho avuto
degli interpreti.
Allora buon viaggio!