Foto, video, riflessioni, consigli, percorsi...il resto, proponetelo voi o facciamolo insieme

lunedì 3 settembre 2012

Algarve on the cost

In seguito ad un tour di una settimana in questa regione situata nel sud del Portogallo, vi presento qualche utile suggerimento per preparare il vostro viaggio in questa meravigliosa zona del mondo.

Se non volete prenotare macchine, una volta arrivati all'aeroporto di Lisbona, andate al desk informazioni: vi proporranno diverse soluzioni, economiche e che non richiedono il possesso di carta di credito. Potete pagare tutto cash. Per una Clio considerate 40 euro al giorno più 8 euro di assicurazione giornaliera. L'unico neo è che bisogna dare 300 euro cash di caparra.

Prestate attenzione alle maree e al vento, per evitare situazioni come questa:


-Sagres, nella punta più a est d’Europa, è un villaggio molto frequentato soprattutto dai surfisti. In zona le spiagge dove è obbligatorio andare sono: 

Beleche ( c’è una ripida scala per raggiungerla. Informatevi sugli orari della marea: potreste ritrovarvi sommersi senza accorgervene. La spiaggia è dotata di un baretto che fa delle ottime sardine e pollo arrosto. Fate una perlustrazione agli scogli: io ho visto una stella marina gigante); 












Barraco ( il sentiero non è segnalato, per raggiungerla, lasciatevi a sinistra la spiaggia di Beleche e poco più avanti, sul rettifilo a destra si aprirà una strada stretta. Quando la strada si biforca, svoltate a sinistra, lasciandovi sulla sinistra una fattoria. Se avete dubbi, chiedete al fattore. Attenzione: il sentiero per raggiungere la spiaggia è molto ripido, vi consiglio di portare poche cose con voi); 
Martinhal ( spiaggia bella, larga e con poca gente, frequentata soprattutto dagli inglesi del resort Martinhal. Possibilità di noleggiare kayak e catamarani).
Ristorante: Retiro do pescador, ottimo pesce, menu in tante lingue, anche in italiano, personale affabile, cortese e gentile. Per trovarlo basta chiedere in giro.

Allontanandosi da Sagres verso nord, vi consiglio:

-la spiaggia di Carrapateira (non fermatevi al primo parcheggio, altrimenti per raggiungere la spiaggia dovrete farvi una ventina di metri con l’acqua ghiacciata fino alla pancia, credetemi. Proseguite lungo la strada fino alla fine; godrete di una vista mozzafiato e il comodo camminamento vi condurrà fino alla spiaggia)


-Aljezur, cittadina. Fermatevi all’alimentare sulla destra prima del ponte che porta alla parte nuova: troverete ottima frutta e tanti sfiziosi snack nel bancone di fronte all’entrata.
-Arrifana: è la spiaggia di Aljezur. Non vi dico nulla, andate e capirete.
-Odeceixe: villaggio abbarbicato su una collina, molto piacevole, con diverse piazze e buoni locali. La spiaggia è bella ma troppo affollata, ve la sconsiglio. Ristorante: Blu sky, in una piazzetta.

Sempre partendo da Sagres, che secondo me è il posto migliore dove soggiornare se si vuole davvero staccare e vivere per un po’ in modo spartano se non addirittura selvaggio, a pochi chilometro troverete:

- Salema con la spiaggia ai piedi del paese: piacevole, non troppo affollata e con i pescatori che cuciono le reti sotto i vostri occhi. Ma il punto imperdibile è: la spiaggia da Figueira. Insieme a Carrapateira e Arrifana, è una delle più belle dell’Algarve. Dopo aver lasciato la macchina, si deve percorrere un sentiero sterrato, in mezzo alla natura per 15 minuti. La fatica paga perché si schiuderà il paradiso in terra. Dal momento che è scomoda da raggiungere, è per lo più deserta.
-Lagos: meta gettonata degli inglesi, è un centro carino dove riavvicinarsi alla civiltà e fare un po’ di shopping estivo. Le spiagge sono affollatissime, tenetevene alla larga.
-Albufeira: è la filiale di Las Vegas. Strucio, movida a gogo…insomma l’inferno. Se però avete bisogno di una botta di vita e dovete per forza farci una sosta, almeno andate a mangiare da Dom Pipas. Cercate Cristina, una delle cameriere, è divertente e spiritosa. Se sarete gioviali, vi offrirà anche il digestivo. Cucina locale portoghese. Ottima!!!
-Faro: altra cittadina, poco turistica, forse perché non ha spiagge anche se si trova sulla costa. Se volete farvi un bagno, sarete costretti a prendere un battello che vi porti alle isole Faro o Deserta. Io in tutta sincerità ve lo sconsiglio: sono proprio brutte. Normalmente chi si reca a Faro è per fare un giro nel parco nazionale Ria Formosa, una laguna sul mare, piena di uccelli, dal fenicottero al condor. Peccato però che si vedano solo i gabbiani! Se decidete di fare un tour organizzato, fatevi spiegare bene dove andrete e se a bordo ci sarà una guida. Io ho beccato una fregatura!!! Faro è molto vivace di sera: stand e spettacoli animano la cittadina dopo il calar del sole. In conclusione, fatevi una bella passeggiata, selezionate un buon ristorante e poi tornatevene a Sagres.
Attenzione: sull’isola deserta vive il Signor Alfredo, un pescatore che dagli anni 80 vive solo su quest’isola. È un personaggio, andate a trovarlo, non sarà difficile trovarlo. Lui sarà molto contento di fare due chiacchiere con voi e magari vi offrirà anche una birretta invitandovi a visitare la sua “casa”. Non parla affatto inglese, forse avrete qualche speranza con lo spagnolo. Io ho avuto degli interpreti.


Allora buon viaggio!

martedì 15 maggio 2012

Ediciclando...

E sempre per rimanere in tema, date un'occhiate a questo sito, vale la pena. E' fantastico!



Aprite il frigo e...


Italia in bici...finalmente!!

Tutto quel che c'è da sapere per prepararsi adeguatamente Consigli sulla manutenzione della bicicletta e sulla soluzione dei problemi tecnici Elenchi esaustivi delle strutture ricettive che incontrerete lungo i percorsi Lonely Planet conosce l'Italia Con la sua varietà di paesaggi, la giovialità della gente, l'ottima cucina e la straordinaria tradizione ciclistica, l'Italia è il paradiso dei ciclisti. Dalle spettacolari scogliere e le eleganti località balneari della Costiera Amalfitana agli incomparabili scenari dolomitici, passando per le meraviglie storiche di Roma, abbiamo scelto gli itinerari migliori per ogni campo d'interesse e livello atletico. Che vogliate mettervi alla prova su una dura salita delle montagne sarde o pedalare placidamente tra i vigneti toscani, questa guida vi racconta il meglio dell'Italia su due ruote.
Costo: EUR 23.50


(Fonte: sito shop.lonelyplanet.italia)

Giro del mondo virtuale per un malato terminale cinese

(AGI) - Pechino, 14 mag. - Un anziano malato terminale cinese ha realizzato il suo sogno di fare il giro del mondo, sia pure in modo virtuale, con l'aiuto della Rete. Piu' di 10mila internauti hanno realizzato fotomontaggi con la sua immagine e gli sfondi di citta' e paesaggi di angoli del pianeta. Il tam-tam su Internet era partito dopo l'annuncio della nipote del malato, Ling Yifan, che venerdi' scorso aveva pubblicato sul suo blog un'immagine del nonno, raccontando il suo sogno di fare il giro del mondo. In soli tre giorni, la foto del nonno della giovane e' diventata "trend topic" della rete Cina e in migliaia da tutto il mondo hanno messo in rete "cartoline" con la sua immagine per aiutarlo, almeno nella realta' virtuale, a esaudire il suo desiderio. Ling, dopo il sorprendente successo dell'iniziativa, ha scritto un altro articolo sul suo blog, raccontando che il nonno e' rimasto colpito dalla solidarieta' delle persone di tutti i Paesi e che passa la maggior parte del tempo a guardare sul computer le sue                        foto da "turista" in giro per il mondo.
  (AGI) .

mercoledì 28 marzo 2012

Chi dice ponce alla livornese, dice macchiaioli

Ammetto che l'equazione possa risultare alquanto strana, ma il bar Civili, a Livorno, è conosciuto proprio per questa "accoppiata".

Il ponce deriva dal punch inglese, portato a Livorno dagli ufficiali della flotta britannica che aveva base navale nel porto mediceo tra il '700 e l'800.

Ingredienti del ponce alla livornese: zucchero, scorza di limone, caffè ristretto e rumme (alcol, zucchero e caramello), un'invenzione del ragioniere Gastone Biondi della ditta Vittori. Il tutto viene servito nel "gottino", bicchierino di vetro doppio.

Ma nel bar Civili non si viene solo per bere il loro ponce speciale, si dice che venga aggiunto un ingrediente top secret, tramandato di generazione in generazione. E' anche un'importante galleria d'arte. Sulle pareti infatti si trovano tele dei macchiaioli, incorniciate da bandierine e sciarpe di squadre di calcio e slot machine.

Posto contraddittorio e affascinante!











martedì 27 marzo 2012

BENVENUTI!!!



Perché l’ennesimo blog di viaggio.
Perché è il mio; perché sono vittima del tormentone del 21esimo secolo: il bisogno di condividere con la community del net; perché è un’occasione, quasi un incontro per fermarsi e riflettere e assaporare ancora di più quello che ho fatto, ho pensato, ho visto su un tema che forse è secondo solo all’amore: il viaggiare, appunto. E poi, perché più ne parli, più ti viene voglia di preparare la valigia e go via. Ultima mission: incrementare la percentuale dei travelholic.

Cos’è questo blog.
È un cocktail di: resoconti (brevi), aneddoti (li trovo divertenti), diapositive (in senso metaforico, che avevate capito?), glimpse (un po’ d’inglese ci sta sempre bene), video, consigli, proposte (ecco la prima: chi viene con me a fare il giro di Estonia, Lettonia, Lituania in bici?), stimoli, provocazioni sulle dimensioni multiple del viaggiare. Mi sembra abbastanza, che dite?

Per chi è questo blog.
Globetrotter; curiosi; affamati ed instancabili viaggiatori; per chi non ha tempo, ma si diverte a catturare in qualche minuto il nome di un posto, un’idea per il weekend o la luce di una foto.

ATTENZIONE
Il prodotto perché funzioni avrà bisogno di essere shakerata dagli utenti. La vostra partecipazione ed interazione saranno fondamentali.
Il blog non verrà aggiornato periodicamente, ma solo quando avrò qualcosa che vale la pena condividere!!!